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US Open: Ivashka lotta cinque set, ma è Sinner a spuntarla. Due italiani ai quarti-

[11] J. Sinner b. I. Ivashka 6-1 5-7 6-2 4-6 6-3 “A win is a win is a win” dicono sempre I giocatori. “Una vittoria rimane sempre una vittoria”. E questa per Jannik Sinner è stata decisamente questa: una vittoria, brutta quanto si vuole, ma che conta per raggiungere i quarti di finale. Dopo tre quarti d’ora di gioco sembrava potesse essere una passeggiata, avanti di un set e un break, con Ivashka che non aveva mai tenuto la battuta; poi però, complice la peggiore serata al servizio in tempo immemorabile (14 doppi falli, 46% di prime e 49% di punti sulla seconda), Sinner ha smarrito due set che sembrava poter vincere ed ha dovuto dar fondo a tutte le sue energie nervose e a tutto il tennis che è riuscito a mettere insieme nella giornata per avere la meglio di un avversario volenteroso e coriaceo, che però alla fine del quinto set, forse anche per mancanza di energie fisiche, si è sciolto come neve al sole nel momento più importante. pic.twitter.com/V9DWwzpPY8— US Open Tennis (@usopen) September 6, 2022 Il MATCH – Partenza abbastanza anomala della partita, con Sinner che commette quattro doppi falli nei primi due turni di battuta e Ivashka che ce ne mette un paio anche da parte sua per contribuire ad avere tre break nei primi quattro giochi. È l’italiano ad avere in mano il pallino del gioco in virtù della sua maggiore capacità di spinta dal fondo. Negli scambi è invariabilmente Sinner a comandare specialmente quando può aggredire la seconda di servizio dell’avversario che alla fine del primo set arriva a raccogliere solamente un punto su 12 nelle occasioni in cui non gli è entrata la prima. Bastano 32 minuti per mettere in cascina il primo set per 6-1, con Ivashka quasi doppiato sotto il profilo dei punti (29 a 16). Sinner mantiene il piede sull’acceleratore anche nel secondo set, ottenendo il break nel game di apertura, ma altri quattro doppi falli nel primo turno di battuta del parziale fermano la sua corsa e regalano a Ivashka l’1-1. Ma Sinner non molla, e aggiudicandosi un game di 16 punti si riporta in vantaggio sfruttando la quarta palla break a disposizione. Gli scambi continuano a svilupparsi su lunghi palleggi molto potenti da fondo, i colpi tagliati o di contenimento sono una rarità. Sinner comincia a perdere campo e a perdere precisione nei colpi, iniziando a commettere qualche errore gratuito in più del solito. Sul 4-3 è lui a dare l’occasione a Ivashka di rientrare nel set, concedendo il controbreak con un doppio fallo finale (il nono della sua partita) e ristabilendo l’equilibrio. Preso coraggio ed entrato nel meccanismo degli scambi Ivashka inizia ad essere sempre più a suo agio nei palleggi da fondocampo, concludendo il set con un break ottenuto sul 6-5 e chiuso con un rovescio lungolinea dopo 1 ora e 11 minuti. Sinner non si è demoralizzato per il set perso quando tutto sembrava sotto controllo, e con un’ottima partenza riprende in mano il comando del match, non senza un po’ di collaborazione di Ivashka che sull’1-1 0-40 prima rimonta due punti ma poi, sulla terza palla break, concede il servizio con un doppio fallo. Sinner sembra ancora più a suo agio sei primi due set sulla risposta, e anche il servizio sembra meno traballante che all’inizio. L’italiano manca tre occasioni del doppio break sul 3-1, circostanza al quale reagisce in maniera molto seccata, ma il secondo break arriva due game più tardi, con Ivashka che fa sempre più fatica a tenere la sua battuta. Sinner chiude il terzo set 6-2 in 42 minuti, e il bielorusso chiama il fisioterapista durante la pausa tra i set per farsi massaggiare la coscia sinistra. L’inizio del quarto set è a strappi, e molto poco spettacolare: sbagliano parecchio tutti e due, riaffiorano i doppi falli di Sinner, Ivashka tiene due turni di battuta a zero e poi riceve in omaggio un break da Sinner (3-1) che però non riesce a consolidare (3-2). Sul 3-3 l’altoatesino non riesce a sfruttare uno 0-40 che lo manda su tutte le furie, anche se sull’ultima palla break subisce un nastro vincente totalmente imparabile. Il match continua ad essere piuttosto brutto, pieno di errori, e alla fine del set è Ivashka a trovare lo spunto giusto: Sinner commette quattro errori mentre serve sul 4-5 e d’un tratto, dopo 3 ore e 13 di gioco, ci si trova a giocare un quinto set. Sinner parte bene nel quinto set, strappando immediatamente la battuta all’avversario, ma la cede immediatamente dopo. Ivashka sente che è l’occasione della vita e prende coraggio. Sul 30-40 infila tre serve&volley che gli consentono di mantenere il servizio e andare in vantaggio. Sinner serve sempre peggio, e Ivashka risponde sempre meglio, e arriva il break per il 3-1. L’italiano però non è ancora pronto ad alzare bandiera bianca: si aggrappa ai colpi da fondocampo e ottiene una palla break, che converte con un prodigioso recupero vincente su una palla corta. Il primo servizio tenuto a zero in un’era geologica firma il 3-3. In un batter di ciglia la partita è quasi rovesciata: ora è Ivashka a sbagliare anche i colpi più semplici, Sinner ottiene l’importantissimo break per il 4-3, tiene un altro servizio a zero e inizia il game seguente con un passante di diritto in retro-corsa che fa esplodere il Louis Armstrong. È il colpo di grazia al match, che si chiude con un parziale di 16 punti a 2 a favore di Sinner. A little bit of magic from Jannik! Tracks it down and then flicks it cross for the clean winner #USOpen after hours pic.twitter.com/O4VVRGMwkX— Tennis-Point USA (@tennis_point_US) September 6, 2022 Quasi quattro ore di tennis sicuramente non bello, ma che vale i quarti di finale per Jannik Sinner, che per la terza volta quest’anno arriva tra gli ultimi otto in un Major, entrando nel novero di quei tennisti che hanno raggiunto almeno i quarti in tutti i tornei dello Slam. Australian Open Roland Garros Wimbledon US Open 21-year-old Jannik Sinner has reached the quarters of every major tournament. pic.twitter.com/yHcntJBXqB— US Open Tennis (@usopen) September 6, 2022 ...

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